Parodontologia
La parodontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle patologie che colpiscono il parodonto… l’insieme dei tessuti duri e molli di supporto di denti e impianti, come la gengiva, il legamento parodontale, il cemento radicolare, l’osso alveolare e la mucosa perimplantare.
La malattia parodontale, una volta chiamata piorrea, è un' infezione batterica che attacca il parodonto dentale che e formato da gengive, osso, legamento parodontale e cemento radicolare che sono i tessuti di sostegno dei denti. E’ causata dalla penetrazione dei batteri nel solco gengivale.
I principali sintomi di parodontite.
-arrossamento gengiva;
-sanguinamento;
-rigonfiamento gengive;
-alito cattivo persistente;
-sospetta mobilità del dente;
-spostamento dei denti con creazione di spazi interdentali.
I denti sono gli unici tessuti mineralizzati parzialmente esposti all'ambiente esterno, e come tali offrono una superficie idonea per la formazione di una bio-pellicola: un sottile velo di batteri, proteine, glucidi e acqua che rappresenta un terreno di coltura ideale per numerose specie batteriche. Viceversa gli altri tessuti esposti all'ambiente esterno (cute e annessi cutanei) tramite l'esfoliazione evitano l'accumulo batterico. Sulla bio-pellicola, possono quindi aggregarsi svariate specie batteriche, che determinano la formazione della placca batterica
Il primo obiettivo terpaeutico è sicuramente quello di ripristinare la corretta igiene orale. Ciò comprende la pulizia professionale, l'ablazione meccanica del tartaro, il curettage gengivale e la levigatura delle radici, la motivazione all'igiene orale, la comprensione e l'esecuzione delle metodiche corrette di prevenzione. La parodontite nei casi più gravi può richiedere un intervento chirurgico volto a pulire i tessuti coinvolti più profondi, ed eventualmente a rigenerare l'osso riassorbito.
La parodontotite rappresenta inoltre un fattore di rischio per le coronaropatie: la presenza di patogeni parodontali negli ateromi delle carotidi indica il rischio che gli agenti eziologici della parodontopatia possano raggiungere il cuore e le coronarie favorendo l'aterosclerosi e la trombosi. Inoltre è stata riscontrata una certa correlazione tra nascite premature e parodontite. Il diabete, oltre che rappresentare un fattore di rischio per la parodontite, può essere più difficile da controllare in pazienti affetti da patologia parodontale. Infine, studi epidemiologici recenti sostengono che la flora e l'igiene orale possano influire sulle condizioni polmonari.
Per maggiori informazioni visitare il sito della Società Italiana di Parodontologia http://www.sidp.it/ di cui il Dott. Carpegna è socio
CONSIGLI POST OPERATORI DOPO CHIRURGIA PARODONTALE
Mantenere il tampone di garza compresso fra le arcate per circa 20-30 minuti.
Non guidare dopo l'intervento.
E' frequente la comparsa di lieve sanguinamento, dolore moderato, ecchimosi (che si manifesta con la comparsa di una macchia rosso-violacea vicino al sito d'intervento) e gonfiore e talvolta anche una riduzione nell'apertura della bocca; questi sintomi tendono ad aumentare fino alla 2°-3° giornata post-operatoria per poi diminuire gradatamente; se si verificassero ulteriori complicanze o nel caso in cui questi sintomi dovessero peggiorare contattare telefonicamente il medico.
Per limitare il gonfiore ed il dolore applicare una borsa del ghiaccio avvolta in un panno sulla zone del viso interessata, 20 minuti sì e 20 minuti no per le prime 8-12 ore.
Evitare l'esercizio fisico intenso, riposarsi per il resto della giornata e mantenere la testa sollevata rispetto al corpo per le prima 24 ore (durante la 1° notte sarebbe meglio dormire con 2 cuscini dietro la testa).
Non fumare e non bere alcolici per le prime 3-4 giornate.
Non masticare chewing-gum.
Ingoiare la saliva senza sputare né sciacquare per le prime 10 ore.
Dieta semi-liquida e fredda per le prime 24 ore; fino alla rimozione dei punti è indicata una dieta morbida e tiepida, masticando dal lato opposto all'area operata. Non bere con la cannuccia.
Spazzolare i denti, con uno spazzolino morbido, solo dopo le prime 10-12 ore. Evitare di traumatizzare l'area operata che deve essere detersa solo mediante l'uso di un collutorio prescritto (clorexidina allo 0,2% ) per circa 2 minuti mezz'ora dopo
essersi lavati i denti; eventualmente utilizzare la pomata in gel prescritta.
Non assumere farmaci che contengano acido acetil-salicilico (aspirina) per non rallentare e ostacolare la coagulazione.
Assumere i farmaci prescritti secondo le modalità previste.